Ogilvy, uno dei più grandi network di comunicazione e marketing, ha deciso di non lavorare più con le influencer che ritoccano le proprie foto.
Ogilvy: verso una realtà più autentica
Già da tempo sono iniziate le campagne contro le foto ritoccate, se non esplicitamente dichiarato. Si parte dal Nord Europa, dove la Norvegia l’11 giugno scorso ha bandito l’uso di filtri e app per il ritocco delle foto, tranne che se dichiarato.
Oggi, Ogily UK inizia la sua campagna per il body positivity e l’autenticità, dichiarando di non collaborare più con influencer che ritoccano i contenuti visivi delle proprie campagne.
Si tratta principalmente di modifiche ai lineamenti del viso, alla propria forma del corpo e al colore della pelle. Non parliamo di modificare la luce o rendere i colori dei vestiti un po’ più brillanti, si parla di modifiche dei propri connotati.
Ogilvy promuove un sano utilizzo dei social media
Ogilvy sta cercando di promuovere un sano utilizzo dei social network. Rahul Titus sostiene che l’influencer marketing dovrebbe rappresentare il lato più autentico del marketing e non generare dei contenuti artefatti e anche pericolosi per molte generazioni.
Molti fruitori dei social media hanno subito body shaming o si sono sentiti inadeguati vendendo ragazze bellissime e personaggi con addominali scolpiti. Oggi l’obiettivo è proprio quello di non permettere che i social facciano sentire così, ma che facciano vedere il lato autentico delle cose, la realtà.
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Ma quindi non ci saranno più i filtri sui nostri social e non si potranno ritoccare le foto? Non esattamente! Verranno esclusi alcuni dei filtri che cambiano il proprio aspetto e chi modificherà le proprie foto con filtri bellezza o altre modifiche significative dovrà dichiararlo.
Da un punto di vista tecnico, anche l’algoritmo di Instagram si sta spostando verso foto più autentiche e reali.
Ricordiamo sempre però che i nostri contenuti dovranno sempre essere di qualità. Anche l’occhio vuole la sua parte!
